La quasi totalità delle persone che leggono questa domanda penserà istintivamente al nuoto:

La teoria vede il nuoto come uno sport completo, che fa muovere tutti i muscoli, allarga le spalle e migliora la salute della schiena

• In realtà sono molti gli sport nei quali si allenano in maniera simmetrica tutti i muscoli
• Nessuno sport può modificare la struttura ossea delle persone [il nuoto non allarga le spalle, il basket non fa diventare più alti, ecc.]
• Il fatto di allenarsi in acqua non aiuta a “tonificare” i muscoli che rinforzano la schiena .

Una seconda scelta sono le arti marziali

L’idea è quella di insegnare ai bambini a difendersi e che una disciplina marziale sia importante per insegnare l’educazione nei più piccoli.

• In realtà i bambini non imparano assolutamente a difendersi visto che le lezioni sono, giustamente, basate su varie tipologie di giochi.
• L’educazione e la disciplina non possono essere apprese 2-3 ore a settimana, quel compito resta comunque in mano a genitori e scuola.

A questo punto molte persone scelgono l’atletica, la ginnastica artistica, ecc.

• La teoria vuole che in questi sport si insegni a gestire il proprio corpo e aumentare la forza muscolare.
• In realtà ogni attività sportiva, se insegnata in maniera soddisfacente, prevede quelle caratteristiche.
• Inoltre in quegli sport non è prevista la collaborazione con i propri compagni di squadra, non è richiesta nessuna forma di improvvisazione e non viene sviluppata la fantasia motoria.

Quindi? Qual è la soluzione?

Bisogna chiarire alcuni punti:

1. Difficilmente uno sport iniziato da bambini viene portato avanti fino all’età adulta. Quindi è insensato scegliere un’attività con l’obiettivo di creare un futuro da professionista al proprio figlio.
2. Ogni sport ha innumerevoli pregi e tanti “difetti”. Svolgere una attività sportiva 2-3 ore a settimana non cambierà il fisico, il comportamento, la struttura, ecc. dei più piccoli. Quello che conta è quanto e quale movimento fanno durante tutta la giornata

Fare sport non rende un bambino attivo e non “alleggerisce” i genitori dal compito di far muovere i propri figli quotidianamente.

I bambini devono fare lo sport che più gli piace! Questo perché, specialmente nei più piccoli, quello che conta è farli appassionare al movimento, farli socializzare  e confrontare con altri bambini e interagire con adulti che non siano i genitori o le maestre.

Quando si sceglie uno sport per il proprio figlio non bisogna pensare al fisico o ad un futuro da atleta ma semplicemente alla sua felicità, facendogli fare ciò che realmente preferisce